“Non c’è futuro senza…”: la riforma dell’assistenza territoriale al centro del secondo appuntamento

È proseguito lo scorso 4 ottobre il ciclo di appuntamenti “Non c’è futuro senza…” organizzato da Janssen in collaborazione con FB&Associati e con la media partnership di Formiche.

Al centro dell’evento, dal titolo “Un dialogo sull’evoluzione della sanità di prossimità e digitale per i cittadini”, la riforma dell’assistenza sanitaria attualmente in corso.

All’evento ha partecipato il Sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha posto l’accento sull’importanza del dialogo tra Stato e Regioni, ma anche tra pubblico e privato, per disegnare lariforma dell’assistenza sanitaria attualmente in atto nel nostro Paese, nell’ottica di garantire un’assistenza sempre più vicina alla casa e ai bisogni del cittadino-paziente.

Tra i partecipanti, la Senatrice Maria Rizzotti ha rimarcato l’esigenza di cogliere la sfida della digitalizzazione della salute, tramite investimenti ma anche con percorsi di formazione ad hoc per il personale sanitario, nonché attraverso la piena implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico.

In rappresentanza delle Regioni, sono intervenuti Alessandro Stecco ed Enrico Sostegni, Presidenti della Commissione Salute rispettivamente del Consiglio regionale del Piemonte e della Toscana. Il primo ha ricordato come il Piemonte si sia attivato per rendere pienamente esigibili le prestazioni di telemedicina, anche attraverso un apposito regime tariffario: una scelta poi “ripresa” successivamente a livello nazionale nelle Linee di Indirizzo sulla Telemedicina approvate dalla Conferenza Stato-Regioni. Il secondo ha ripercorso i momenti salienti degli Stati Generali della Salute in Toscana: un processo partecipativo per la riforma della sanità regionale al quale hanno già partecipato più di 200 associazioni.

A seguire, è intervenuto Giovanni Gorgoni, Direttore Generale di AReSS Puglia e Presidente di EUREGHA (il network europeo che rappresenta le autorità sanitarie locali e regionali) che ha rimarcato l’importanza di un processo decisionale in sanità quanto più possibile centralizzato – a livello regionale per alcuni aspetti, nazionale per altri – e rapido, ricordando al contempo come le soluzioni di sanità digitale che si andranno ad implementare nel prossimo futuro dovranno partire dalle esigenze reali dei cittadini-pazienti, con un forte dialogo tra Istituzioni, Università, pazienti e industria.

All’evento erano presenti ancheIvan Porro, CEO di SurgiQ, che ha ribadito come la collaborazione tra Janssen e SurgiQ nasca proprio dalle esigenze dei pazienti, per migliorare l’efficienza dei processi di presa in carico e di organizzazione delle cure attraverso l’intelligenza artificiale.

Infine, Teresa Petrangolini, Direttrice del Patient Advocacy Lab di ALTEMS dell’Università Cattolica di Milano, ha sottolineato l’importanza del ruolo delle associazioni di pazienti: ormai soggetti fondamentali per lo sviluppo di progettualità durature e sostenibili anche per quanto concerne la digitalizzazione del nostro Servizio Sanitario Nazionale.

A conclusione dell’evento, Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Janssen Italia, ha ricordato come la pandemia abbia insegnato a trasformare lo straordinario in ordinario: anche le sfide più complesse, con la collaborazione di tutti gli attori in campo – dalle associazioni di pazienti fino all’industria – possono essere affrontate. La riforma dell’assistenza sanitaria attualmente in atto potrà far tesoro della comprovata efficacia di questo approccio collaborativo.

È possibile rivedere la registrazione dell’evento sulla pagina Facebook di Formiche (clicca qui).