Guida alle audizioni dei Commissari designati

Bruxelles, Ottobre 2024

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Contesto

A due mesi dalla sua nomina per un secondo mandato, lo scorso 16 settembre la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha comunicato i nomi dei membri designati del prossimo collegio dei Commissari. La scelta è avvenuta sulla base delle indicazioni ricevute nelle settimane precedenti dai governi nazionali che hanno fornito alla Presidente i nomi delle figure selezionate per sedere all’interno della Commissione.

Oltre ai nomi, von der Leyen ha specificato anche i portafogli di competenze di ciascun Commissario designato, fornendo in seguito anche delle prime linee guida sulle specifiche competenze attraverso delle lettere personalizzate (le cosiddette “mission letter”).

Tra i ventisei commissari designati, inoltre, è stato scelto un pool di cinque vicepresidenti esecutivi (EVP), che agiscono a nome del presidente e coordinano i lavori nel loro settore di competenza in collaborazione con diversi commissari.

I cinque commissari designati sono: la spagnola Teresa Ribera (EVP per  una transizione pulita, giusta e competitiva), il francese Stéphane Sejourné (EVP per per la prosperità e la strategia industriale), la finlandese Henna Virkkunen (EVP per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia), Roxana Mînzatu (EVP per la le persone, le competenze e la preparazione), l’estone Kaja Kallas (Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea) e l’Italiano Raffaele Fitto (EVP per la coesione e le riforme).

Fatta eccezione per Ursula von der Leyen, che ha già ricevuto l’endorsement della plenaria, tutti i commissari designati dovranno a loro volta superare il vaglio del Parlamento europeo. Nello specifico le commissioni parlamentari, dal 4 al 12 novembre, svolgeranno delle audizioni di conferma al fine di valutare le competenze generali, l’impegno europeo, l’indipendenza personale, la conoscenza del futuro portafoglio e le capacità di comunicazione dei candidati.

Le audizioni – preparazione

In seguito all’annuncio dei Commissari designati, ha avuto inizio la fase preparatoria delle audizioni. La Conferenza dei presidenti, su indicazione della Conferenza dei presidenti di commissione, ha infatti distribuito le audizioni dei diversi commissari designati tra le varie commissioni parlamentari, basandosi sui contenuti dei futuri portafogli.

Non sempre però la distinzione delle competenze è definita in modo univoco.

In generale se il portafoglio del commissario designato rientra tra le competenze di un’unica commissione parlamentare, l’audizione è svolta solo da questa commissione (commissione competente). Se invece le competenze sono divisibili in proporzioni simili tra più di una commissione, il commissario designato è audito dalle commissioni in questione (commissioni congiunte).

Infine, se il portafoglio rientra in larga parte tra le competenze di una commissione e in modo marginale tra quelle di almeno un’altra commissione; in questo caso, l’audizione è svolta da una commissione competente a titolo principale, in associazione con le altre commissioni (commissioni associate, che non prenderanno parte alla valutazione del candidato).

Nel corso delle audizioni di novembre, la conferenza dei presidenti ha indicato la seguente suddivisione:

CommissarioData e ora audizioneCommissioni competenti (o congiunte)  Commissioni associate
Maroš Šefčovič4 novembre 14:30-17:30INTA, AFCOAFET, IMCO, PETI, DEVE, JURI
Glen Micaleff4 novembre 14:30-17:30CULTEMPL, LIBE, JURI
Cristoph Hansen4 novembre 18:30-21:30AGRIENVI, PECH
Apostolos Tzitzikostas4 novembre 18:30-21:30TRANENVI
Michael McGrath5 novembre 9:00-12:00LIBE, IMCO, JURIAFCO, CULT, CONT, BUDG, FEMM
Ekaterina Zaharieva5 novembre 9:00-12:00ITRECULT
Dan Jørgensen5 novembre 14:30-17:30ITRE, EMPLENVI, REGI, IMCO, ECON
Dubravka Šuica5 novembre 14:30-17:30AFETEMPL, LIBE, DROI
Jessika Roswall5 novembre 18:30-21:30ENVIIMCO, ITRE, AGRI
Magnus Brunner5 novembre 18:30-21:30LIBEDEVE
Hadja Lahbib6 novembre 9:00-12:00DEVE/FEMM/LIBE/ENVIEMPL, SANT
Maria Albuquerque6 novembre 9:00-12:00ECONIMCO, LIBE
Costas Kadis6 novembre 14:30-17:30PECHENVI
Jozef Síkela6 novembre 14:30-17:30DEVEAFET, FEMM, INTA, LIBE
Andrius Kubilius6 novembre 18:30-21:30AFET, ITRETRAN, SEDE
Olivér Várhelyi6 novembre 18:30-21:30ENVI, AGRIITRE, SANT
Wopke Hoekstra7 novembre 9:00-12:00ENVI, ITRE, ECONEMPL, TRAN, FISC
Marta Kos7 novembre 9:00-12:00AFETLIBE, AFCO, DROI
Piotr Serafin7 novembre 14:30-17:30BUDG, CONTLIBE, JURI
Valdis Dombrovskis7 novembre 14:30-17:30ECON, JURIBUDG, AFCO, EMPL, IMCO, FISC
Raffaele Fitto12 novembre 9:00-12:00REGITRAM, BUDG, AGRI, PECH, EMPL, ECON
Kaja Kallas12 novembre 9:00-12:00AFETDEVE, INTA, FEMM, SEDE, DROI
Roxana Mînzatu12 novembre 14:30-17:30EMPL, CULTFEMM, LIBE
Stéphane Séjourné12 novembre 14:30-17:30ITRE, IMCO, ENVI, ECONINTA, EMPL, BUDG, JURI
Teresa Ribera12 novembre 18:30-21:30ENVI, ECON, ITREIMCO, EMPL, TRAN, REGI, AGRI
Henna Virkkunnen12 novembre 18:30-21:30ITRE, IMCOLIBE, JURI, AFET, CULT

Sempre nella fase antecedente alle audizioni le Commissioni coinvolte fanno pervenire al commissario designato un fascicolo di domande scritte che comprende, oltre alle domande specifiche sulle competenze del portafoglio, due quesiti di portata generale. Il primo riguarda la competenza generale, l’impegno europeo, l’indipendenza personale del candidato, mentre il secondo è inerente alla gestione del portafoglio e alla cooperazione con il Parlamento.

Le risposte scritte a tali domande sono pubblicate prima dell’avvio delle audizioni (assieme al CV dei commissari designati), come accaduto anche quest’anno.

Infine, sempre nella fase preparatoria, la commissione giuridica del Parlamento europeo (JURI) esamina le dichiarazioni di interessi finanziari dei candidati e valuta se il contenuto della dichiarazione sia preciso e completo, e se da esso possa essere dedotta l’esistenza di un conflitto di interessi.

I deputati della commissione hanno concluso la procedura lo scorso 10 ottobre e le dichiarazioni di interesse presentate dai commissari designati saranno rese pubbliche prima dell’inizio delle audizioni di conferma.

Le audizioni – svolgimento

Le audizioni dei Commissari, come anticipato, si svolgono dinnanzi alle commissioni parlamentari e hanno una durata di circa tre ore. Il Regolamento del Parlamento europeo specifica che tali audizioni “si svolgono in circostanze e condizioni tali da assicurare ai commissari designati possibilità identiche ed eque di presentarsi e di esporre le loro opinioni”.

Il procedimento, trasmesso in diretta sui canali del Parlamento, si apre con una dichiarazione del Commissario designato che, sempre da Regolamento, non può eccedere i quindici minuti. Successivamente gli eurodeputati presentano le loro domande (massimo 25 e possibilmente raggruppate per tema) al Commissario designato. Una domanda aggiuntiva può essere posta immediatamente durante il tempo destinato a tal fine. 

Il Commissario designato risponde alle domande degli eurodeputati e, prima della fine dell’audizione, ha la possibilità di formulare una breve dichiarazione conclusiva.

Le audizioni – valutazione

Dopo l’audizione, il presidente della commissione competente (o delle commissioni congiunte) e i coordinatori dei gruppi all’interno della commissione si riuniscono a porte chiuse per procedere alla valutazione del commissario designato.

I coordinatori sono invitati a dichiarare se, a loro avviso, i commissari designati sono idonei a far parte del collegio e a svolgere i compiti specifici che sono stati loro assegnati. Tramite questi giudizi sono stilate delle lettere di valutazione che forniscono un riscontro sull’audizione.

Se i coordinatori approvano all’unanimità il commissario designato, il presidente presenta una lettera di approvazione per loro conto, mentre se lo respingono all’unanimità si avrà una lettera di reiezione.

Se invece l’approvazione non è unanime ma proviene dai coordinatori che rappresentano almeno due terzi dei membri della commissione, il presidente presenta una lettera che informa che un’ampia maggioranza approva il commissario (su richiesta è fatto riferimento ai punti di vista della minoranza).

Se tale maggioranza di due terzi non è raggiunta i coordinatori procedono a una richiesta di informazioni complementari attraverso ulteriori domande scritte e se ciò non è soddisfacente, richiedono la ripresa dell’audizione per un’ora e mezza. Successivamente, nel corso di una nuova riunione tra presidenti e coordinatori, in caso approvazione da parte dei coordinatori che rappresentano almeno due terzi della commissione, il presidente presenta una lettera che informa che un’ampia maggioranza approva il commissario. Qualora non si dovesse ottenere tale maggioranza il presidente convoca una riunione di commissione e pone in votazione i due quesiti di portata generale e trasmette una lettera nella quale figura la valutazione della commissione.

Una volta stabilito il risultato, le lettere sono esaminate dalla Conferenza dei presidenti di commissione e successivamente trasmesse alla Conferenza dei presidenti. Se quest’ultima non intende richiedere ulteriori informazioni, dichiara chiuse le audizioni e autorizza la pubblicazione di tutte le lettere di valutazione.

Un’eventuale valutazione negativa da parte della commissione non comporta automaticamente il ritiro della nomina del commissario designato. L’unico voto vincolante, infatti, è quello che effettua il Parlamento in seduta plenaria sull’intera Commissione europea, voto che per il processo di audizione di quest’anno è atteso per l’ultima plenaria di novembre (25-28 novembre).

Tuttavia, il giudizio negativo su un commissario rischia di mettere a repentaglio l’esito positivo di tale votazione e per questo motivo è spesso capitato in passato che alcuni Stati membri, in accordo con il Presidente della Commissione, ritirassero la propria candidatura a vantaggio di un nuovo commissario designato.