Siamo al settimo numero della rubrica di FB&Associati “Oggi Quirinale” sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
Sono le 22.09 di ieri sera quando Forza Italia formalizza la sua volontà di trattare autonomamente il nuovo Capo dello Stato. Da qui bisogna partire per spiegare le ragioni della convergenza maturata nella notte attorno alla richiesta di svolgere un secondo mandato, rivolta a Sergio Mattarella dalle forze di maggioranza.
A dispetto dello scricchiolio registrato in occasione della quinta “chiama”, quella con cui veniva bocciata la candidatura di Casellati, la coalizione di centro-destra nel successivo voto (di astensione) aveva retto. Repentina, subito dopo, giungeva però la deflagrazione, per via, da una parte, delle voci di una possibile intesa su Belloni e, dall’altra, come effetto “contagio” della proclamazione dell’esito della sesta votazione, con la crescita portentosa delle preferenze a Mattarella.
Collassato l’unico schieramento, fino a quel momento in grado di “contarsi” su propri candidati e di svolgere un qualche ruolo propositivo, si è, quindi, fatta strada l’unica soluzione autenticamente conservativa dello status quo: la conferma di Mattarella al Quirinale. Sebbene si fossero configurate cioè le condizioni ideali per una soluzione “centrista”, con la completa disarticolazione del quadro politico, la cautela aveva suggerito anzitutto allo stesso Casini di rendersi indisponibile ad ogni tentativo in Aula.
Nove anni dopo l’elezione di Napolitano per il secondo mandato riaffiora, in termini drammatici, la crisi di un sistema politico che non sembra in grado di rigenerarsi.
PS I. I capigruppo delle forze politiche che hanno siglato l’intesa per il Mattarella bis sono attesi al Colle alle 15.30. Ottava “chiama” in programma oggi pomeriggio alle 16.30.
PS II. Per la cronaca: nell’ottavo scrutinio, appena concluso, si segnalano i 387 voti Mattarella e i 64 a Nordio.
Social e Quirinale
Sale nella classifica dei politici più citati dai siti di news Casellati dopo la votazione di ieri, inserendosi tra Mattarella e Draghi. Scende dal podio Pierferdinando Casini, seguito da Amato e Frattini.
Nel frattempo, la ricerca di una candidatura femminile da parte di Salvini è stata al centro del dibattito social sul Quirinale delle ultime 24 ore, con quasi 30K interazioni complessive. Ipotesi Belloni? Bocciata da Renzi.
Proprio su un nuovo mandato di Mattarella si concentra l’attenzione di Giorgia Meloni, che attacca la proposta dell’alleato Matteo Salvini di “pregare” l’attuale Presidente della Repubblica di restare ancora al Quirinale.